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CATTURA MASSALE DELLA CIMICE ASIATICA:

ISTRUZIONI PER UN CORRETTO IMPIEGO

Nell’ultimo triennio nei pereti della nostra provincia si sono diffuse “trappole per la cattura massale della cimice asiatica” in grado di catturare diverse migliaia di individui per stagione. Sono diversi i modelli realizzati dagli agricoltori, pertanto, si è pensato di organizzare una sperimentazione al fine di definire la migliore realizzazione e gestione di queste strutture. Di seguito alcuni consigli pratici emersi dall’indagine:

 

Cattura_cimice.jpg

  • realizzare trappole di forma tridimensionale (a parallelepipedo o a croce) di altezza > di 2,5 metri;
  • posizionare in campo le trappole attivate con feromoni di aggregazione (durata 3 mesi circa) da metà aprile a distanza non inferiore a 10-15 metri dal frutteto (per evitare concentrazione di cimici e danni indesiderati sulla produzione);
  • Sostiture i teli collati durante l’estate quando perdono di efficacia;
  • Alla base delle trappole posizionare un contenitore di dimensioni adeguate (es. bins con telo di nylon) in cui viene mantenuto un sufficiente quantitativo di acqua eventualmente addizionata di piccoli quantitativi di sapone. Sostituire l’acqua durante la stagione quanto è satura di cimici e altri materiali organici.

  

 Vi sono due possibilità d’impiego:

-      Posizionamento all’inizio di aprile nei pressi dei siti di svernamento (edifici, boschetti ecc.) per intercettare la fuoriuscita degli adulti svernanti riducendone la presenza. Questa tipologia di applicazione può risultare utile anche per monitorare il parassita nel corso della stagione.

-      Applicazione della cattura massale con posizionamento delle trappole sul perimetro del frutteto a distanza di 10-15 metri dalle bordure per evitare danni collaterali indesiderati. Il reale impatto di questo metodo sulla riduzione del danno non è ancora dimostrato, le sperimentazioni sono in corso, grazie ad un progetto coordinato da Rinova, che prevede applicazioni con disposizione nei pressi di pereti di diverse dosi di trappole in alcuni siti dell’Emilia-Romagna.

 

Modena, 3 aprile 2024

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