RITROVAMENTI SCAFOIDEO
Il giorno 26 aprile sono state rilevate le prime forme giovanili di Scaphoideus titanus, vettore della Flavescenza dorata della vite.
In 25 anni di monitoraggio, è, in assoluto, la data più anticipata della comparsa dell’insetto. Tale constatazione, del resto, è in linea con la fenologia della vite, in evidente stato di avanzamento rispetto alla media stagionale. Nonostante il ritorno di freddo, registrato negli ultimi 10 giorni, i fitofagi del vigneto (tignole, cocciniglie, cicaline) erano attivi da tempo. Il ritrovamento di scafoideo non va comunque generalizzato. L’anno scorso, per esempio, dopo le primissime comparse iniziali, si è osservato un sostanziale rallentamento delle nascite, concentratesi invece a ridosso della fioritura.
Come sempre si invita a verificare ogni situazione aziendale, per modulare, al di là dei trattamenti obbligatori, le singole strategie.
I primi individui di scafoideo vanno ricercati osservando le pagine inferiori dei ricacci basali. Nei vigneti ad elevato rischio infettivo, in cui si registrino alte popolazioni, è possibile eseguire trattamenti fitosanitari che interessino i polloni basali. Negli altri contesti si potrà procedere invece, vista la fase fenologica, alla pulizia delle aste, rimandando sostanzialmente gli interventi insetticidi al periodo post-fiorale.
Modena, 26 aprile 2024