SCAFOIDEO ANCORA AL PALO
In questi giorni si sono intensificati i controlli per quantificare la nascita dello scafoideo, vettore della flavescenza dorata della vite. Su quasi 50 vigneti, nella sostanziale totalità dei casi, non si è osservata la presenza dell’insetto.
Ricordiamo che il primo individuo del 2024 era stato rilevato il 26 aprile, in netto anticipo rispetto a tutte le precedenti annate, in oltre vent’anni di monitoraggio territoriale. Dopodiché, come detto, la situazione si è azzerata ovunque.
Parallelamente restano basse anche le presenze di altri Cicadellidi, a cominciare dalla cicalina verde, che di norma precede la nascita di S.titanus di quasi una settimana. L’indicazione può servire a chi, in questa fase, sta decidendo se e come procedere alla pulizia delle aste, asportando o devitalizzando i polloni basali.
Alcune esperienze evidenziano che i trattamenti insetticidi mirati ai ricacci consentono di abbassare la popolazione del fitofago. Si ricorda infatti che buona parte delle forme giovanili appena nate si concentrano sulle foglie basali e può risultare fruttuoso intervenire sulle neanidi prima che crescano o, comunque, si disperdano su tutta la vegetazione.
L’operazione ha senso a patto che l’infestazione sia tangibile. Per questo, si invitano tecnici e agricoltori a fare i dovuti rilievi e valutare le misure da adottare.
Modena, 07 maggio 2024