Comunicato di difesa 16 marzo 2015
La settimana sarà caratterizzata da instabilità e piogge diffuse. Si attende una possibile apertura a metà periodo.
DRUPACEE
COCCINIGLIE: intervenire con Olio bianco o programmare un intervento prefiorale con buprofezin o piriproxifen
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SUSINO europeo: ingrossamento gemme - cino-giapponesi: da bottone visibile a primi fiori aperti
TENTREDINE:dalla fase di bottone bianco installare le trappole cromotropiche bianche
BATTERIOSI e CORINEO: nelle varietà sensibili e negli impianti interessati è possibile intervenire nella fase di inizio rottura-ingrossamento gemme impiegando prodotti rameici.
FITOPLASMI: si ricorda che l’emissione anticipata di foglie e fiori è un sintomo della possibile presenza di fitoplasmi. In questi casi si consiglia l’estirpazione delle piante infette.
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PESCO da rottura gemme a punte verdi
BOLLA: rinnovare la difesa anticipando una pioggia infettante ricorrendo a dodina, captano,thiram o ziram curando bene la bagnatura. Negli impianti in cui vi sia la presenza di BATTERIOSI, preferire prodotti rameici.
CIDIA MOLESTA: l’impupamento è in stadio di forte avanzamento. Si consiglia di programmare il posizionamento delle trappole per il monitoraggio degli adulti.
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ALBICOCCO: inizio fioritura
MONILIA: da questa fase intervenire con: bacillus subtilis, tebuconazolo, fenbuconazolo, fludioxonil+ciprodinil oppure pyraclostrobin+boscalid.
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CILIEGIO: gemma gonfia
CORINEO: nella fase di rottura gemme, in caso di necessità, intervenire con prodotti rameici.
MELO E PERO da ingrossamento a rottura gemme-punte verdi
TICCHIOLATURA: al momento la recettività è estremamente modesta e limitata a poche varietà di melo e anche la maturazione ascosporica è parziale.
Si raccomanda di verificare la situazione aziendale e in previsione di future piogge intervenire con prodotti rameici nelle fasi fenologiche più avanzate.
COCCINIGLIA: intervenire in caso di presenza con olio minerale.
COLPO DI FUOCO BATTERICO: verificare la possibile presenza di infezioni. Gli organi colpiti andranno asportati e le superfici di taglio disinfettate. Il materiale infetto sarà da allontanare e distruggere mediante bruciatura.
Al termine delle operazioni di potatura si consiglia l’esecuzione di un trattamento rameico che ha attività anche verso CANCRI RAMEALI.
VITE
MAL DELL’ESCA: dalla fase del pianto, a potatura completata, programmare la possibile esecuzione di un trattamento con prodotti registrati a base di trichoderma.
BOSTRICO DELLA VITE: nei vigneti in cui si siano registrati attacchi, posizionare le fascine con tralci di potatura ove il fitofago andrà tendenzialmente a deporre le uova. Queste fascine dovranno essere rimosse e distrutte entro metà giugno.
Qui potete scaricare il comunicato in formato PDF
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Comunicato n.4-16 marzo 2015.pdf |
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Per ulteriori informazioni riguardanti altri parassiti non considerati nel presente comunicato telefonare al 059.243107 durante l’orario di ufficio dalle 8 alle 14 di tutti i giorni (compreso il Sabato).