Comunicato n.3-11 marzo 2013
Permane il fronte instabile accompagnato da piogge diffuse e abbassamenti termici particolarmente intensi a metà settimana.
SUSINO
DRUPACEE - da rigonfiamento gemme a gemma rotta
BATTERIOSI e CORINEO: nelle varietà sensibili e negli impianti interessati è possibile intervenire nella fase di inizio rottura- ingrossamento gemme impiegando prodotti rameici.
COCCINIGLIA DI SAN JOSE’ : in presenza di infestazioni intervenire entro rottura gemme con Olio bianco o Polithiol.
FITOPLASMI: si ricorda che l’emissione anticipata di foglie e fiori è un sintomo della possibile presenza di fitoplasmi. In questi casi si consiglia l’estirpazione delle piante infette.
PESCO
BOLLA: la difesa prenderà avvio dalla fase di inizio rottura delle gemme a legno, con temperature stabilizzate intorno ai 7-8 °C ( minima > 5° C) e anticipando una pioggia infettante.
Si consiglia l’utilizzo di dithianon, dodina, thiram, ziram o captano curando bene la bagnatura. Negli impianti in cui vi sia la presenza di batteriosi, ricorrere preferibilmente a prodotti rameici.
COCCINIGLIA: in caso di presenza intervenire con Olio bianco
ALBICOCCO
BATTERIOSI: se riscontrati danni nell’annata precedente, a ingrossamento gemme, intervenire con prodotti rameici.
MELO E PERO
COLPO DI FUOCO BATTERICO: verificare la possibile presenza di infezioni. Gli organi colpiti andranno asportati; disinfettare le superfici di taglio.
Analoghe operazioni di asportazioni delle parti colpite sono consigliate anche in presenza di infezioni da VALSA CERATOSPERMA e altri cancri.
COCCINIGLIE: in presenza di infestazioni intervenire con Olio bianco a rottura gemme o Polithiol, al massimo entro gemma gonfia. Quest’ultimo risulta attivo anche nei confronti delle infestazioni di ERIOFIDI.
VITE
Durante le operazioni di potatura, si consiglia di eseguire tagli di rinnovo sulle piante che avessero manifestato alterazioni vascolari (es. MAL DELL’ ESCA ). Disinfettare le superfici di taglio.
BOSTRICO DELLA VITE: nei vigneti in cui si siano registrati attacchi, posizionare le fascine con tralci di potatura ove il fitofago andrà tendenzialmente a deporre le uova. Queste fascine dovranno essere rimosse e distrutte entro metà giugno.