Comunicato n.33-30 settembre 2013
PREVISIONI METEO: dopo il residuo di perturbazione ancora in corso si attendono giornate in miglioramento. Una nuova perturbazione potrebbe raggiungere la nostra provincia nel fine settimana.
MOSCA DELLA FRUTTA: in caso di necessità, si consiglia di intervenire verificando le registrazioni per coltura con esche attrattive innescate o prodotti fitosanitari registrati per la specifica avversità.
COLPO DI FUOCO BATTERICO: verificare la presenza di possibili infezioni.
Le parti colpite vanno asportate tempestivamente tagliando almeno 50 cm al di sotto dell’infezione.
Disinfettare sempre le superfici di taglio e gli attrezzi impiegati.
Effettuare un intervento con prodotti a base di rame (100 - 150 g di rame metallo/hl) utile anche per il contenimento di cancri rameali da Nectria e Pseudomonas
CARPOCAPSA: in particolare per le aziende che abbiano chiuso la stagione con la presenza di infestazioni, può risultare utile ricorrere ad un trattamento con nematodi entomopatogeni. L’epoca migliore per l’applicazione è quella autunnale, con temperature di circa 10-12°C, in presenza di elevata umidità e bagnatura della vegetazione.
In base ai dati sperimentali, nei nostri ambienti si suggerisce di ricorrere a prodotti a base del ceppo Steinernema feltiae
GLEOSPORIUM (Marciumi): sulle varietà più tardive, per prevenire marciumi della frigoconservazione è possibile eseguire un intervento in pre-raccolta con Captano, pyraclostrobin+boscalid o fludioxonil.
DRUPACEE
CANCRO BATTERICO DELLE DRUPACEE: negli impianti soggetti alla malattia si consiglia di effettuare 3-4 trattamenti con prodotti rameici, a basse dosi, ad intervalli di 7-10 giorni, da effettuarsi nel periodo autunno-invernale e verificando le singole registrazioni.
Su pesco, gli interventi con prodotti rameici possono essere fitotossici. Solo in caso di batteriosi conclamata, è possibile effettuare un trattamento, facendo attenzione ad utilizzare bassi dosaggi dando la preferenza alla poltiglia bordolese.
Gli interventi rameici sono utili anche per il contenimento di corineo, gnomonia e cilindrosporiosi.
CANCRI RAMEALI DEL PESCO: con condizioni favorevoli (piogge e bagnature), intervenire preferibilmente su percoche e negli impianti in allevamento, con ditianon o tiofanate metile.
VITE
MAL DELL’ESCA: asportare le parti infette precedentemente contrassegnate. Disinfettare le superfici e gli attrezzi impiegati ogni volta che si passa da una pianta all’altra.
FLAVESCENZA DORATA: completare gli estirpi delle viti colpite.