Comunicato n.17-10 giugno 2013
Per la settimana si attendono giornate calde e senza particolari perturbazioni.
MELO e PERO
CARPOCAPSA: il volo è complessivamente in calo ma permane la presenza di larve. Rinnovare la difesa con un intervento a base di: virus della granulosi, emamectina, fosmet, spinosad o clorpirifos etile.
PSILLA: sono presenti tutti gli stadi e si segnalano diversi casi di melata. Verificare la situazione in azienda e se necessario
reintervenire con abamectina, olio bianco, spirotetramat o con lavaggi.
MIRIDI: la presenza risulta in aumento. CIDIA MOLESTA: presenza di adulti. EULIA: si attende il nuovo volo.
COCCINIGLIA: migrazione neanidi. In presenza di forti infestazioni intervenire con spirotetramat, fosmet o clorpirifos metile. RAGNETTO (BRUSONE): sulle varietà sensibili con temperature superiori a 28°C, programmare un intervento con: etoxazole, clofentezine, exitiazox, pyridaben, acequinocyl o tebufenpirad.
TICCHIOLATURA: in presenza di infezioni primarie mantenere coperta la vegetazione con turni di intervento ravvicinati per limitare le infezioni secondarie.
MACULATURA: il volo conidico prosegue. Mantenere adeguata protezione con: fludioxonil+ciprodinil, pyraclostrobin+boscalid, boscalid, iprodione, trifloxistrobin, fludioxonili, fluazinam, tebuconazolo, captano, thiram, ziram, fosetil Al. Attenzione, distanziare di 14 giorni gli interventi di fluazinam da quelli con base oleosa
OIDIO MELO: intervenire con zolfo o prodotti specifici sulle varietà a maggior sensibilità
COLPO DI FUOCO: mantenere una accurata pulizia degli impianti eliminando fiori secondari o sintomi.
VITE fioritura-fine fioritura
SI RI CORD A CH E NEL PER I OD O D I FI ORI TURA E’ FATTO D I V I ETO D I UTI LI ZZARE I NSETTI CI D I , ACARI CI D I O PRODOTTI IDENTIFICATI TOSSICI PER LE API.
PERONOSPORA: mantenere protetta la vegetazione dando la preferenza a quelle sostanze più performanti nella difesa dei grappoli. Aggiungere zolfo o prodotti specifici per la contemporanea protezione da OIDIO
M AL D ELL’ES CA: si rilevano i primi sintomi
SCAFOIDEO: il primo trattamento sarà da posizionarsi dal 15 al 20 giugno (a completa sfioritura della vite) con buprofezin o dal 15 al 30 giugno con thiametoxam, etofenprox, clorpirifos o clorpirifos metile. Il secondo, da ripetersi dopo circa 30 giorni (in PI non è possibile riutilizzare il medesimo principio attivo).
Per i vigneti biologici: primo intervento dal 15 al 25 giugno ribattuto dopo 10-15 giorni con piretrine
FLAVESCENZA DORATA: è in aumento la presenza di viti sintomatiche
TIGNOLETTA: si attende il nuovo volo, sostituire fondi e feromoni.
BOSTRICO: si raccomanda di radunare le fascine trappole e di procedere con la distruzione mediante bruciatura
DISSECCAMENTO DEL RACHIDE: le condizioni agronomiche createsi sono predisponenti a questa fisiopatia
DRUPACEE
PER INTERVENTI DI CHIUSURA ATTENERSI SCRUPOLOSAMENTE AI TEMPI DI CARENZA DEI PRODOTTI IMPIEGATI.
MONILIA: nella fase di preraccolta con l’instaurarsi di condizioni predisponenti le infezioni, si consiglia un intervento con prodotti specifici. Verificare le singole registrazioni e l’intervallo di sicurezza.
AFIDI: in caso di infestazioni o reinfestazioni sono possibili interventi con aficidi specifici (verificare le singole registrazioni)
SUSINO
CIDIA FUNEBRANA: si segnalano i primi voli occasionali; al momento non si prevedono interventi. Sostituire fondi e feromoni.
PESCO
CIDIA MOLESTA: al superamento soglia intervenire con metoxifenozide, rinaxipir o triflumuron. Interventi con larvicidi (Bacillus thuringiensis, spinosad, emamectina, indoxacarb, thiacloprid o etofenprox) saranno da effettuarsi a partire da metà mese o comunque dopo 6-7 gg da superamento soglia.
ANARSIA: presenza adulti e larve. Dopo circa 10 giorni dal superamento soglia è possibile intervenire con Bacillus thuringiensis, spinosad, emamectina, thiacloprid, indoxacarb o etofenprox.
CILIEGIO
MOSCA: presenza di adulti. Accertata la presenza intervenire con spintor fly, acetamiprid o thiametoxam.
DROSOPHILA SUZUKII: verificare la reale presenza di attacchi su frutti prima di valutare un possibile intervento specifico. L’utilizzo di prodotti a base di spinosad ha effetto collaterale nel contenimento di questo parassita
ALBICOCCO
OIDIO : intervenire con zolfo o prodotti specifici sulle varietà a maggior sensibilità
ANARSIA: dopo circa 10-12 giorni dal superamento soglia è possibile intervenire Bacillus thuringiensis, spinosad, emamectina, indoxacarb, thiacloprid o etofenprox.