Ancora rischio danni da cimice asiatica
Nelle ultime settimane è abbastanza comune imbattersi in consistenti popolazioni di cimici (Halyomorpha halys ma anche Nezara viridula).
Come è da attendersi in questo periodo, cominciano a ridursi le colture ospiti. Sono infatti in progressiva raccolta le diverse varietà di pero e buona parte delle cv di pesco. Diffuse sono anche, in questo periodo, le trebbiature di alcune colture estensive.
Vedendosi sottrarre molteplici punti di alimentazione e di rifugio, la cimice si sposta alla ricerca di altre piante; è pertanto possibile rilevare popolazioni in crescita, soprattutto sulle colture più tardive.
Il periodo di fine estate è anche fisiologicamente un momento in cui le infestazioni sono particolarmente concentrate a seguito delle ripetute ovideposizioni e delle conseguenti nascite delle forme giovanili.
In questo contesto risulta quanto mai importante verificare la situazione aziendale per contemplare, sugli ultimi raccolti (es. mele, kaki o kiwi) la necessità di eseguire ulteriori interventi di difesa.
Si ricorda inoltre che, in corrispondenza della trebbiatura di alcune colture estensive (es. sorgo e mais), possono verificarsi migrazioni importanti anche di miridi, anch’essi in grado di arrecare punture sulla frutta ancora in attesa della raccolta.
Infine in questi giorni si osserva anche un primo spostamento verso le case. Ciò è dovuto alle condizioni di fotoperiodo (riduzione delle ore di luce e delle temperature) che funzionano come un campanello d’allarme per Halyomorpha halys, richiamandone la necessità della ricerca, in tempi più o meno brevi, di un ricovero invernale.
Modena, 24 agosto 2018