Buone pratiche per la vendemmia
Il lavaggio delle macchine vendemmiatrici
Nel pieno fermento della vendemmia, merita una nota anche la pulizia delle macchine vendemmiatrici.
In una annata in cui si sono susseguite mille difficoltà in campagna, sono diffuse le perplessità legate ad una possibile trasmissione delle infestazioni di cocciniglie da parte dei macchinari.
Sebbene sia da precisare che tali infestazioni si rilevano anche nei vigneti vendemmiati a mano e in zone centrali degli impianti, ovvero non di primo contatto con le attrezzature, la naturale ridotta mobilità di questi insetti può far pensare ad un trasporto passivo durante le operazioni di vendemmia.
Resta chiaramente da verificare come, una volta spostate da un vigneto ad un altro, le cocciniglie possano insediarsi e in che percentuale riescano a sopravvivere.
Fatta tale doverosa precisazione, il tema delle pulizia delle attrezzature resta di grande attualità.
Come buona pratica è infatti consigliata una frequente pulizia dei macchinari, meglio sarebbe passando da un appezzamento ad un secondo, verificando le disponibilità e le tempistiche che si delineano in campagna.
Per la pulizia si consiglia l’utilizzo di idropulitrici eventualmente ad acqua calda; sono invece sconsigliati altri prodotti che potrebbero risultare incompatibili con le attrezzature impiegate (deterioramento delle gomme, ossidazioni, contaminazione del prodotto).
Si ricorda inoltre che non solo per il possibile rischio delle trasmissione delle cocciniglie, la pulizia delle attrezzature è importante per eliminare parti organiche: bucce, parti di grappoli, parti verdi, ecc., che possono determinare un progressivo aumento della carica di lieviti e batteri indesiderati portando a scadimenti qualitativi.
Modena, 13 settembre 2019