DROSOPHILA SUZUKII: CONCLUSO IL PRIMO ANNO DI RILASCI CON IL
PARASSITOIDE ESOTICO GANASPIS BRASILIENSIS
Si è concluso da poche settimane il primo anno del programma di lotta biologica per il contrasto al moscerino asiatico (D. suzukii) utilizzando il parassitoide esotico Ganaspis brasiliensis. L’attività è stata realizzata nell’areale di coltivazione tipica del ciliegio di Vignola su 5 siti lungo il “Percorso Natura” in area naturalistica, ricca di specie attrattive per D.suzukii (es. rovi di more, mirabolani, sanguinello, uva, fichi ecc.), situata fra il fiume Panaro e l’area di coltivazione del ciliegio.
A monte di questa iniziativa vi è stato un approfondito lavoro di ricerca, coordinato dalla Fondazione Edmund Mach (FEM) di S. Michele all’Adige (TN) che ha riguardato l’individuazione, l’importazione e l’identificazione di agenti di controllo biologico specifici per D. suzukii dall’areale di origine del fitofago. Da questi studi è emerso che il parassitoide G.brasiliensis fosse il più adatto per programmi di controllo biologico nei territori colonizzati, in quanto estremamente specifico nei confronti di D. suzukii. Si tratta di un micro-imenottero lungo circa 1,3 - 1,5 mm (assolutamente innocuo per l’uomo) che depone le uova nelle larve del moscerino. Dalle pupe emergeranno gli adulti di G. brasiliensis che potranno continuare a moltiplicarsi a spese di D. suzukii deprimendone la popolazione. Le azioni sono state realizzate grazie ad una partnership fra Consorzio Fitosanitario di Modena, Università di Bologna e Servizio Fitosanitario Regionale.
Autorizzazione all’impiego di Ganaspis brasiliensis
La Fondazione E. Mach, ottenute le necessarie autorizzazioni, ha introdotto nell’agosto 2020 in condizioni di quarantena il ceppo G1 di G. brasiliensis originario del Giappone, presente nei laboratori di quarantena del CABI in Svizzera, per verificarne l’efficacia e stimarne l’impatto ambientale. Sulla base dei risultati delle ricerche di FEM e di altri Centri Internazionali è stato preparato, in collaborazione con numerose istituzioni tecnico-scientifiche italiane un documento di studio del rischio necessario per la richiesta di autorizzazione al rilascio in natura del parassitoide. Le Regioni e Province Autonome interessate all’immissione del parassitoide sul proprio territorio, con il coordinamento del CREA-DC e l’intervento dei relativi Servizi Fitosanitari, hanno completato il dossier con gli elementi specifici e inviato la richiesta di autorizzazione al Ministero della Transizione Ecologica (MITE) nel maggio di quest’anno. Il dossier presentato è un articolato documento che descrive le caratteristiche biologiche ed ecologiche della specie G. brasiliensis e i possibili impatti sull’ecosistema; definisce le linee guida del programma di controllo biologico del moscerino asiatico (caratteristiche dei siti interessati, numero e tempistica dei rilasci, modalità del monitoraggio pre e post rilascio per valutare, in sicurezza, gli eventuali impatti sull’ ecosistema locale e l'efficacia nei confronti di D. suzukii ecc.); specifica, per ciascuna Regione e Provincia Autonoma, le motivazioni della richiesta di immissione del parassitoide e l’impatto positivo previsto sulle diverse realtà territoriali. Nell’agosto di quest’anno si è concluso l’iter valutativo da parte del MITE che, a seguito dell’approfondita valutazione da parte del Consiglio del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente e con il parere favorevole dei Ministeri della Salute e dell’Agricoltura, ha concesso l’autorizzazione al rilascio di G. brasiliensis a tutte le Regioni e Province Autonome che ne avevano fatto richiesta (Veneto, Valle d’Aosta, Piemonte, Emilia-Romagna, Campania, Puglia, Sicilia e alle Province autonome di Bolzano e di Trento).
Per approfondimenti vedi la news di Agronotizie https://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2021/10/08/drosophila-suzukii-ha-un-nemico-in-campo/71841
Modena, 29 ottobre 2021