GERMOGLIAMENTO STENTATO DELLA VITE
Il vitigno più in crisi risulta essere il Lambrusco Salamino. Nel suo areale di coltivazione molte gemme sono andate perse, con cordoni e tralci che sembrano ancora spogli; altrove invece, spostandosi verso la collina, la ripresa vegetativa è risultata regolare, e ora troviamo germogli uniformi, in pieno sviluppo. Il fenomeno negli ultimi anni è sempre più frequente, correlato a più fattori. In parte c’è una componente ambientale, essendo una situazione trasversale su un ampio territorio; in parte la problematica è legata a scelte impiantistiche/agronomiche. Di base grava la scarsa disponibilità idrica del suolo e l’assenza cronica di precipitazioni invernali. A questo si aggiungono i ritorni di freddo tardivi. Le differenze tra singole impianti adiacenti dipendono invece dal tipo di vitigno, dall’età dell’impianto, dalla forma d’allevamento, dal portinnesto, da “strisciate” di terreno diverso, dall’epoca di potatura. In più si aggiungono limiti vascolari dei tessuti, spesso alterati dalle crescenti malattie del legno (es. mal dell’esca) o della struttura vegetativa (es. flavescenza dorata).
Modena, 10 maggio 2022