TIGNOLETTA DELLA VITE
In alcuni contesti si sono verificati importanti attacchi di Lobesia botrana, in seconda generazione. La sua presenza ha spesso preso in contropiede i viticoltori, visto che in buona parte dei casi all’attacco non aveva corrisposto un proporzionato rilievo del volo (monitorabile con le trappole a feromoni). Anche in sostanziale assenza di catture si sono verificati danni. Inoltre la diffusione dei focolai non è sempre stata percepita per la contemporanea presenza di botrite, di peronospora larvata o di acini lesionati da grandine.
Per la terza generazione di tignoletta (il cui volo è già cominciato) sarà fondamentale monitorare la situazione, verificando la presenza di uova fin dai primi momenti. Siccome poi le precedenti generazioni hanno avuto una progressione eterogenea, con code tardive, è verosimile attendersi un andamento altrettanto complesso anche per la chiusura della stagione.
Modena, 31 luglio